Prima di concentrarmi sul contenuto dei tre volumi che raccolgono le tre stagioni di Aqualung editi da Bao Publishing, vorrei dedicare la mia attenzione alla cura con la quale Jacopo Paliaga e French Carlomagno hanno preparato la nascita e lo sviluppo della loro opera.
Ha tutto inizio alla fine del 2014: il duo realizza il fumetto, lo adatta alla lettura via browser, crea il sito attorno a esso e addirittura prepara un finale alternativo, da pubblicare nel caso in cui la serie fosse stata chiusa dopo la prima stagione delle cinque preventivate. La storia è però andata diversamente: Aqualung ha conquistato le lettrici e i lettori, spingendo Bao Publishing a curare la pubblicazione delle singole stagioni dal 2016. Avendoci gentilmente inviato le copie digitali di tutte le stagioni uscite finora, mi riferirò alla serie nel suo complesso cercando di non anticipare alcunché della trama di ogni episodio.
Come avrete notato ho usato i termini stagioni e episodi per descrivere la struttura narrativa di Aqualung. Questa suddivisione è determinata, a mio parere, dal contesto storico in cui l’opera è stata realizzata. La nuova forma assunta dalla serialità, che offre una fruibilità flessibile e che si “adatta” alle esigenze del singolo utente, ha già modificato e sta tutt’ora radicalmente trasformando il modo in cui fruiamo dell’industria dell’intrattenimento. Jacopo Paliaga e French Carlomagno hanno saputo recepire questa trasformazione e adattarla alla loro opera e ai suoi tempi di pubblicazione.
Non solo: questa capacità è stata posta alla base della fidelizzazione dei lettori, divenendo la pietra angolare di quello che lo stesso Jacopo -in un’intervista ha definito «un patto con il lettore ovvero: seguici per queste dieci settimane e poi ci vediamo l’anno prossimo. Questo perché Aqualung è un fumetto dall’ingombrante continuity, e non puoi leggerne un episodio sì e l’altro no […]». La verticalità dell’opera è invece affidata al più tradizionale desiderio di affrontare un discorso all’interno di un singolo volume.
La trama di Aqualung si concentra sulle vicende che avvengono, nel corso del ‘900, nella città di Coldcove. Scopriremo gli effetti delle ricerche di varie generazioni di scienziati che, spinti da motivazioni diverse, oseranno sfidare la conoscenza umana e le creature degli abissi oceanici. Sebbene nel corso delle stagioni emergano le più svariate influenze e tematiche, tra cui segnalo gli echi del fumetto supereroistico e della narrativa di formazione e familiare, a caratterizzare l’opera sono la commistione tra fantascienza weird e horror di stampo lovercraftiano.
Nel corso di tre stagioni gli autori ci raccontano gli effetti prodotti dal desiderio di sapere, dalla volontà di potenza sulla natura e, in particolare, del più naturale degli eventi: la fine della vita stessa. L’eccellente tratto di French Carlomagno esalta queste differenti influenze e riesce a rendere questa eterogeneità un insieme armonico, con particolare attenzione nello splendido character design.
Anche su carta, pur perdendo parzialmente l’effetto cinemascope che ne caratterizza la versione online, il fumetto resta particolarmente godibile. Anzi: le circa 600 pagine che compongono le tre stagioni finora pubblicate vi scorreranno tra le mani e vi intratterranno con grande piacere. Aqualung, esattamente come le creature che vivono nelle profondità oceaniche (siano esse reali o meno), è un’opera viva e affascinante.
Se ti piace quello che facciamo, puoi supportarci (o offrirci una birra) comprando musica, giochi, libri e film tramite i link Amazon che trovi negli articoli, senza nessun costo aggiuntivo.
Grazie!
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.